mercoledì 25 luglio 2012

Lazio Siena - Le pagelle

Marchetti 5,5: Spettatore non pagante fino al 41', quando incassa il goal di Larrondo uscendo forse con un pò di ritardo. Nella ripresa smanaccia in angolo un paio di cross radenti di D'Agostino.

22'st Berardi s.v.: Impegnato pochissimo, assiste interessato alle parate del collega Pegolo.

Cavanda 6,5: Come al solito funziona a corrente alternata. Qualche spunto di qualità ma anche tanti errori banali. Stavolta però è più continuo e acquista sicurezza col passare dei minuti. Che sia una nuova alba?

15'st Scaloni 6: Prima sulla destra e poi centrale, sbaglia pochissimo. Ha detto di volersi giocare il posto anche in questa stagione. Siamo sicuri che ci proverà.

Garrido 5: Si vede poco e non forza mai sulla sinistra. Spreca un'altra grande occasione per guadagnarsi un posto sulla sinistra visto anche l'infortunio di Radu. Non pervenuto.

15'st Zauri 6: Assolve il suo compito senza infamia e senza lode. A volte prova a salire in avanti ma sempre con poca convinzione.

Biava 5,5: Affaticato più degli altri, si limita all'indispensabile ma è colpevole come tutti sul vantaggio toscano. Nella ripresa Petkovic gli preferisce Cana inserendo Onazi in mediana.

1'st Onazi 6,5: Dimostra subito di essere uno dei più in forma della squadra correndo per tutto il campo e sfiorando la rete con un bolide da venti metri. In questa Lazio uno come lui ci può stare, soprattutto se continua a metterci questo impegno.

Stendardo 7: E' una delle ultime partite in biancoceleste ma come capita spesso, è anche uno dei migliori. Costringe Pegolo al miracolo quando devia di testa un preciso angolo di Gonzales. Sempre attento e preciso in ogni chiusura. Ci mancherà.

39'st Konko 6,5: Entra in campo e dopo un minuto costringe Pegolo alla deviazione in angolo. Quando gioca sui suoi livelli, dimostra di essere un esterno di grande qualità. Col Torino dovrà confermarsi come uno dei più in forma.

Gonzales 6: Non si ferma mai ma la condizione è ancora approssimativa. Qualche spunto sulla destra ma senza mai riuscire a fare male. Non ama particolarmente il ruolo da esterno puro e si vede.

28'st Candreva 7: Viste le difficoltà della Lazio in avanti, la sua entrata in campo è salutata dai tifosi quasi con un boato. Ci mette poco infatti a prendersi la ribalta, colpendo un palo al 34' ed impegnando ancora Pegolo un minuto dopo. Dimostra uno stato mentale fantastico. In questo momento potrebbe fare di tutto. E' lui l'anima di questa squadra.

Cana 6,5: Ogni gara può essere per lui decisiva per conquistare il posto. Si danna l'anima e al 9'sfiora il vantaggio con colpo di testa da vero centravanti. Nel secondo tempo scala in difesa e dimostra personalità da leader. Che sia il campionato della sua rivincita?

Ledesma 6,5: Il fosforo e la grinta, sono sempre gli stessi. Prende per mano la squadra e fa sempre la cosa giusta. Nel finale di gara quando mancano le energie, si piazza davanti la difesa portando ordine a centrocampo. Imprescindibile.

Hernanes 6: Si muove per tutto il campo come mai aveva fatto fino ad oggi. Pressa, cerca il numero e sfiora la rete su punizione. Manca ancora di lucidità e di resistenza, per questo nella ripresa fa spazio a Rozzi. Comunque positivo e voglioso di prendersi la Lazio.

15'st Rozzi 5,5: Petkovic dimostra ancora una volta di puntare su di lui. Lo schiera sulla sinistra per sfruttare il suo spunto sullo scatto ma il giovane biancoceleste oggi non c'è. Sparisce troppo presto dal gioco, isolandosi in avanti. Deve dare di più.

Floccari 5: Ancora fuori dagli schemi della Lazio. Prova qualche fraseggio ma senza mai pungere come potrebbe. La sua testa è già altrove, non mette neanche la gamba per paura di farsi male.

9'st Zarate 6,5: E' l'uomo più atteso e ogni volta che prende palla regala un brivido. Gioca più arretrato, cercando l'assist ma sfiorando la rete prima al 25' e poi al 43' quando Pegolo gli nega ancora la gioia del goal. Ancora non ha la corsa che gli serve ma la strada stavolta è quella giusta. Speriamo che non la perda

Kozak 5,5: Sfiora la rete in avvio e "sbatte" praticamente contro tutta la difesa del Siena. La scarsa vena di Floccari non lo aiuta ad entrare in partita e nella ripresa Petkovic lo cambia con Alfaro. Da rivedere.

1'st Alfaro 5: Corre tantissimo ma a volte senza una meta. Si cerca poco sia con Zarate che con Rozzi, divorandosi una rete gigantesca al 22' di tesa su cross di Ledesma. Si fa male alla fine. Da gennaio però, è rimasto uguale. Peccato.

Fonte: Emiliano Storace - Lalaziosiamonoi

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