NOMI- i nomi sono, in linea di massima, sempre gli stessi. Al centro, come riportato dal Corriere dello Sport, si segue ancora Humberto Rever, centrale dell’Atletico Mineiro, molto vicino alla Lazio in passato. Costa 5 milioni, un po’ troppi per un 27enne che mai ha giocato in Europa. Piace Rhodolfo ma anche per lui vale lo stesso discorso, non si discute il valore del giocatore, che è innegabile, ma il prezzo del cartellino sembra troppo alto (6-7 milioni) ed è trattato anche dalla Roma. Il nome nuovo è Dragovic, 22enne centrale del Basilea. Per la fascia il “sogno” è Federico Peluso, ma, sul laterale cresciuto nel vivaio biancoceleste, è vivo l’interesse di Juventus, Napoli e Palermo. Suggestiva la pista che porta a Davide Santon. Ma l'ex interista ha dichiarato, pochi giorni fa, di non aver nessuna intenzione di muoversi da Newcastle. Anche questa pista appare affascinante quanto complicata. Un altro vecchio amore è Sebastian Pocognoli, 25 anni, terzino dello Standard Liegi. Pista abbordabile sì, ma non del tutto convincente. Il giocatore infatti ha sempre giocato in campionati “minori” come quello olandese e quello belga, in cui milita al momento, e, un suo inserimento in un campionato “vero” come quello italiano è tutto da verificare. Potrebbe riaprirsi qualche discorso di mercato col Genoa, che ha appena chiuso i rapporti con Lo Monaco. Sul piatto della bilancia Giuseppe Sculli da una parte, figliol prodigo che non vede l’ora di riabbracciare i suoi vecchi tifosi, e Giandomenico Mesto e Luca Antonelli dall’altra, il secondo era, un tempo, l’erede designato di Kolarov su quella fascia, salvo poi ripiegare su Garrido. Rimpianti?
Fonte: Alessandro Colonna - Lalaziosiamonoi.it
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