mercoledì 1 agosto 2012

Cercasi rinforzi...

Un mese per ritoccare e completare la Lazio. Uno, due o tre rinforzi? Non c’è una risposta certa. «Faremo quello che serve» ha assicurato Lotito, abituato a non svelare i propri piani e le strategie di un mercato, non solo per la società biancoceleste, che si sbloccherà nelle ultime due settimane di trattative. Da qui al 31 agosto potrà ancora succedere di tutto, ben sapendo che molti club attenderanno i saldi di fine stagione. Difficilmente potranno fare la spesa a Formello. «Noi non vendiamo nessuno» ha ribadito con orgoglio Lotito, riferendosi ai suoi campioni. Hernanes, Zarate e Lulic sono agli ordini di Petkovic e non partiranno. Dura strappare alla Lazio anche Floccari, che potrebbe restare come vice Klose. Ma è chiaro che qualcosa succederà, forse in ogni reparto. La Procura di Monaco ha spiazzato la società biancoceleste per Breno e anche il voltafaccia di Yilmaz non era preventivabile. Forse brucia di più l’assalto sfumato a Balzaretti. Lotito e il ds Tare si stanno riorganizzando, hanno ancora tempo per agire. Le priorità indicate da Petkovic riguardano la difesa. Un esterno sinistro è fondamentale e non solo perché Radu non gioca da diversi mesi. La società biancoceleste tiene in stand-by Xandao e cerca un difensore centrale di livello che possa giusitificare la cessione di Stendardo, richiesto dallAtalanta. L’attacco potrebbe essere a posto, ma gli scenari restano aperti: l’islandese Sigthorsson, pur essendo giovanissimo, potrebbe avere il profilo giusto per inserirsi accanto a Zarate e Klose. E poi occhio al mediano: in mezzo al campo ci può scappare la sorpresa.

Difesa: Stendardo all’Atalanta, si riapre per Xandao
Se la priorità è il terzino sinistro, Petkovic ha chiesto anche un difensore centrale. Il tecnico e la società rifletteranno sulle opportunità che si potrebbero presentare e sulle soluzioni interne all’organico attuale. Sistemare la fascia, significherebbe poter recuperare con tranquillità Stefan Radu e capire se potrà tornare stabilmente a muoversi da stopper, ovvero nel ruolo in cui era stato acquistato dall’ex ds Sabatini e da Rossi nel gennaio 2008. Durante il ritiro di Auronzo, Petkovic ha voluto provare sulla linea difensiva anche Lorik Cana, che così viene impiegato nella nazionale albanese. E’ un’opzione supplementare, per adesso non sembra un’idea su cui puntare. Ma le riflessioni sono ad ampio raggio. Lo stesso Stendardo, per esempio, è stato richiesto con insistenza dall’Atalanta, ma è ancora nel gruppo della Lazio a Fiuggi: ieri sera, però, la trattativa ha fatto registrare un avanzamento forse decisivo. Di conseguenza, nelle prossime ore, potrebbe riaprirsi l’operazione legata a Xandao, che era stata messa nel congelatore qualche giorno fa. La Lazio ha bloccato il brasiliano, ha trattato con la Traffic, è arrivata ad un passo dalla chiusura a 2,5 milioni. Lo Sporting Lisbona reclamava altri 600 mila euro e i dirigenti biancocelesti si sono fermati. Xandao, comunque, resta in prima fila: a Roma ritroverebbe Hernanes, suo compagno nel San Paolo.

APPELLO – Lotito, due giorni fa, ha dichiarato che Breno verrà alla Lazio. C’è da convincere i giudici della Procura di Monaco di Baviera. I legali del brasiliano e del Bayern erano convinti che se la sarebbe cavata con una condanna di 20 mesi: la condizionale gli avrebbe permesso di trasferirsi a Roma. Così non è stato e adesso bisognerà confidare nell’appello previsto a ottobre. Se riuscisse ad ottenere una riduzione della pena, scendendo sotto ai due anni, potrebbe arrivare a gennaio. Naturalmente si parla di ipotesi. La Lazio intanto continuerà a lavorare per trovare subito un centrale. Uno pronto per l’uso, ma quelli bravi (Rever dell’Atletico Mineiro o Rhodolfo del San Paolo) costano dai 4 ai 7 milioni. Per Rhodolfo si è fatta avanti anche la Roma. L’altro scenario riguarda il modulo e spiega perché Radu potrebbe tornare a giocare stopper. Petkovic è partito dalla difesa a quattro, ma l’idea del 3-5-2 non è del tutto da accantonare.

Centrocampo: Hetemaj in prima fila Attenzione a Kucka
Matuzalem è fuori dal gruppo, non verrà perdonato dalla Lazio e attende di trovare una nuova sistemazione. Brocchi il 7 agosto volerà a Monaco di Baviera per gli ultimi controlli clinici al piede destro e attenderà le risposte del professor Muller Wolfhart. Petkovic, durante il ritiro di Auronzo, ha provato Hernanes e Gonzalez come centrocampisti centrali. Su Mauri, che può agire anche da interno, gravano le incognite legate alle scommesse. Le certezze al momento sono rappresentate solo da Ledesma e Cana. Onazi sta crescendo, Petkovic lo terrà nel giro della prima squadra, ma è ancora presto per capire se potrà essere considerato un titolare aggiunto: non gli manca la forza fisica, ma sembra un centrocampista d’ordine e di geometrie. In casa della Lazio non si parla di acquisti a centrocampo almeno da un mese, ma forse l’argomento è stato semplicemente congelato, non accantonato. Dipenderà dall’uscita o meno di Matuzalem, dal processo di adattamento di Hernanes, dal modulo che sceglierà Petkovic.

HETEMAJ – Un ritocco, però, non è da escludere. Per esempio un’alternativa giovane a Brocchi, se non di livello, appare necessaria. Non a caso, nella conferenza stampa seguita alla partita con il Torino, Petkovic ha sottolineato la prolungata assenza dell’ex milanista e la speranza di recuperarlo in tempi brevi. E’ quello che tutti si augurano, ma forse andrebbe compiuto anche uno sforzo in prospettiva. La Lazio possiede ottimi centrocampisti, quasi tutti compassati, poco rapidi e aggressivi nel recupero del pallone, fondamentale per il pressing e il calcio preferito di Petkovic. Per intenderci servirebbe un mediano alla Nocerino o alla Gargano, oppure alla Brocchi con qualche anno in meno. Nomi, obiettivi sicuri, non ce ne sono. Al tecnico bosniaco-croato piaceva l’ivoriano Serey Die, allenato a maggio durante l’esperienza al Sion. Ma il club svizzero, dopo averne parlato anche con l’Udinese, lo ha ritirato dal mercato appena è iniziata ‘lAxpo League. Al ds Tare piace Parparim Hetemaj, finlandese-kosovaro del Chievo. E’ una mezzala sinistra di corsa e di contrasto. Il suo nome era apparso a metà giugno, quando il club veneto lo ha riscattato a titolo definitivo dal Brescia, poi le indiscrezioni si sono placate. Attenzione a Kucka, trattato a gennaio. Ora è tutto del
Genoa.

Attacco: Piace Sigthorsson: l’altro baby è Guidetti
Lotito ha spiegato come il gioco al rialzo e l’inserimento del Galatasaray abbiano allontanato la Lazio da Burak Yilmaz, che voleva 4 milioni di ingaggio. Giusto non piegarsi al voltafaccia del turco, inseguito e corteggiato almeno per due mesi. Logico, adesso, interrogarsi. Yilmaz sarebbe stato un grandissimo colpo, non solo perché nel campionato italiano l’ex centravanti del Trabzonspor avrebbe segnato diversi gol. Si parla di rapporto qualità-prezzo e di caratteristiche. Con le sue doti di progressione e di attacco alla profondità, ci sono pochi giocatori in giro per l’Europa. Questo è il motivo per cui Tare e la Lazio lo avevano etichettato come punta “alla Cavani”: volume di gioco, scatti di cinquanta metri e gol. Un giocatore così, anche se più trequartista, potrebbe essere considerato l’uruguaiano Ramirez, stella del Bologna. Ma servirebbero 20 milioni per prenderlo e ormai è entrato in un’altra dimensione di mercato. Non è facile trovare un omologo di Yilmaz in poco tempo e queste considerazioni, unite alla disponibilità dimostrata da Zarate in ritiro, stanno spingendo la società ad una lunga serie di valutazioni sull’attacco.

GERARCHIE – L’argentino sinora è piaciuto a Petkovic: se arrivasse un’offerta importante, potrebbe ancora partire. Mauro vuole restare alla Lazio e se continuerà a dare questi segnali proseguirà la rimonta verso la conferma. Lotito ha snocciolato i nomi e le doti dei suoi attaccanti: la tecnica dell’argentino, la discreta media gol di Floccari, gli scatti di Rocchi, la prepotenza di Kozak, oltre ovviamente alla stella Klose. Davanti la Lazio si sente coperta. Detto di Zarate, Lotito ha fatto capire anche quanto tiene a Floccari, che preferirebbe andar via solo a titolo definitivo: le richieste non mancano, ma nessuno offre i cinque o sei milioni richiesti dalla Lazio. «Scusate, ma perché devo venderlo? Posso anche tenerlo» ha spiegato Lotito, deciso a valorizzare il proprio patrimonio. Kozak è considerato incedibile, ma un prestito secco per andare a fare esperienza (con la conferma di Floccari e Zarate) non può essere escluso a fine agosto. L’unica certezza riguarda Alfaro: partirà. Uno alla Yilmaz esiste? E’ stato proposto John Guidetti del Manchester City, fortissimo ma da area di rigore. Più dinamico, prima e seconda punta, attaccante di progressione è Sigthorsson, islandese dell’Ajax, classe ’90.
(Fabrizio Patania)


Fonte: sololalazioblog

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