Dopo Breno e Yilmaz, sfuma anche Balzaretti. Adesso la Lazio deve dare assolutamente un’accelerata al suo campionato. «Ne riparleremo a fine mercato, ora non posso svelare le mie strategie». Lotito continua a predicare calma: c’è ancora un mese di tempo per sistemare la rosa e il presidente giura di sapere benissimo dove intervenire. Meglio non aspettare troppo però, anche sul fronte rinnovi. La trattativa con Diakité è in stand-by da tempo e ieri si è registrato un timido sondaggio della Juventus per il giocatore. L’agente nega e rilancia, confermando la volontà di trovare un punto di incontro con la Lazio. Le esperienze recenti, però, non fanno dormire sonni tranquilli. Vista la penuria di difensori (nelle prossime ore anche Stendardo dovrebbe firmare un triennale con l’Atalanta), l’eventuale perdita del francese sarebbe un suicidio sportivo. Arrivano timidi segnali positivi, invece, su Breno. L’esperto di diritto penale Thomas Pfister ha aperto uno spiraglio: «Credo che la richiesta di sospensione condizionale della pena sia troppo leggera, ma ciò non significa che non accada. In passato è già successo». La decisione, comunque, arriverà solo in tardo autunno. Intanto Petkovic si prepara per il primo incontro di caratura internazionale contro il Galatasaray: «Sarà un’occasione per vedere in campo tante star. C’è la possibilità che ci sia anche Klose e avremo modo di incontrare Burak Yilmaz». Proprio all’ultimo capocannoniere del campionato turco, l’allenatore biancoceleste non ha risparmiato una stoccata degna di Valentina Vezzali: «Volevamo prenderlo, ma non è stato possibile. La Lazio vuole comprare i giocatori secondo le proprie regole. Non era pronto per la serie A, anche se per lui sarebbe stata un’ottima occasione. Il bello dell’essere calciatori evidentemente non è sempre quello di giocare in grandi squadre. Burak ha deciso di terminare la sua carriera in Turchia. Non ha accettato il rischio di giocarsi le sue chance in Italia».
(marco ercole)
Fonte: sololalazioblog
Nessun commento:
Posta un commento