Come è ormai noto a chi frequenta queste pagine, la questione relativa a Stefano Mauri mi sta molto a cuore.
Non tanto per il fatto che giochi nella Lazio (squadra della quale sono tifoso) quanto per il fatto che sono in maniera categorica garantista e di conseguenza, a livello penale, per quanto mi riguarda, un imputato è innocente fino a che non viene condannato nei tre gradi di giudizio previsti dalla Giustizia Italiana.
Detto ciò, questa mattina, in esclusiva, ai microfoni di RadioSei, è intervenuto il Dott. Mattia Grassani, legale di Omar Milanetto e si è soffermato sulla partita Lazio-Genoa, studiata per difendere il suo assistito, in cui sarebbe coinvolto anche Stefano Mauri.
Le dichiarazioni rilasciate dal Dott. Grassani, recitano:
"La revoca della custodia cautelare di Mauri il giorno prima
del Riesame di Brescia è sospetta, quando si poteva fare la voce grossa
con i deboli si è fatta, poi ci si è ritirati in disparte quando chi
protestava contro la voce grossa si stava facendo sentire. Per
Lazio-Genoa, non ci sono assolutamente elementi, indizi, riscontri ma
nemmeno sospetti di passaggio o proposta di passaggio di denaro, per
cui quello che poteva essere caposaldo di un illecito sportivo manca ab
origine, per cui la palla passa alla Procura Federale, a settembre
verranno approfondite le attività d'indagine e poi aspettiamo le
risultanze dall'ufficio guidato da Stefano Palazzi. Nell'indagine
penale, negli incartamenti non ci sono evidenze di un coinvolgimento di
natura economica da parte di Mauri e degli altri soggetti coinvolti
relativamente a profferte di denaro".
Come dire, in parole povere, no denaro, no scommesse e di conseguenza nessun illecito.
Ai posteri o meglio a Palazzi ed alla Commissione Disciplinare l'ardua sentenza.
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