Vincere un derby ha sempre un sapore speciale, sia che si parli di prima
squadra, sia che il trionfo arrivi dai ragazzi della Primavera. Se poi è
il derby a permetterti di accedere alla finale Scudetto, la vittoria
assume subito i contorni dell'impresa. Sono trascorsi undici anni
dall'ultima volta in cui gli aquilotti si giocarono la finale. E fu
festa. Sabato prossimo i ragazzi di Mister Bollini proveranno a
ripercorrere le orme di quel successo. Al termine del vittorioso derby vinto dalla Lazio per 3-1, proprio il tecnico della Primavera biancoceleste ha analizzato la prestazione dei suoi ragazzi nella conferenza stampa post-partita: "Questo è un derby che ha un valore enorme. C'è
stato un grande attaccamento alla maglia, che ha sopperito a una
differenza tecnica di una Roma molto forte e che in questa stagione
aveva perso solo una volta. Non giocavamo da tanto tempo, prima di queste fasi finali, invece siamo stati straordinari anche dal punto di vista fisico".
Bollini è consapevole che i giallorossi hanno prodotto numerose occasioni da gol, ma sa anche che nel calcio vince chi la palla riesce a buttarla dentro: "Non era facile giocare contro una Roma che fa un
possesso palla da categoria superiore. Era difficile arrivare davanti la
loro area, ma siamo stati bravi ad approfittare delle loro
disattenzioni. Siamo stati molto insidiosi. Poi ci ha pensato il nostro
capitano, che ha un carattere straordinario e ha smorzato sul nascere
qualsiasi speranza della Roma. Abbiamo avuto tante occasioni, peccato
non averle sfruttate tutte". Per l'allenatore emiliano è improprio azzardare paragoni con la squadra che conquistò il Tricolore undici anni fa: "Nel 2001 era un'altra squadra, molto più fisico e con un impianto diverso". Per Bollini, non c'è alcun segreto particolare dietro a una vittoria così prestigiosa: "Non
ho segreti, il mio segreto sono il lavoro e il mio fantastico staff.
Quando gestisci un gruppo eterogeneo, ci vuole un grosso lavoro
quotidiano". Tra i biancocelesti che si sono messi in mostra, c'è sicuramente Sani Emmanuel, autore del secondo gol laziale: "Emmanuel
è' in grandissima forma, ha una qualità tecnica eccezionale ed è
entrato in forma nel momento migliore della stagione. Adesso va tra gli
spazi, è più maturo ed è convinto dei propri mezzi". Sabato la Lazio attende la vincente dell'altro derby in programma per queste semifinali, quello tra Milan e Inter: "Ci
siamo meritati con il Torino la qualificazione e sapevo che con la Roma
avremmo venduto cara la pelle. Non siamo favoriti e vogliamo goderci la
finale come è giusto che sia. Complimenti alla Lega, perché la scelta
di Gubbio è stato un vero successo". Battuta finale sulla
presenza del neo-allenatore biancoceleste Vladimir Petkovic, che ha
assistito all'incontro in tribuna insieme al ds Tare: "Felice
di aver visto Tare e Petkovic in tribuna, fa piacere a me e soprattutto
ai ragazzi che a pochi giorni dal ritiro hanno visto qui l'allenatore
della prima squadra".
FONTE: LALAZIOSIAMONOI
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