giovedì 14 giugno 2012

Lazio-Zarate, di nuovo amore?

L'amore che strappa i capelli è finito ormai? Questa la domanda di De Andrè, e riguarda Zarate, e riguarda la Lazio, e i suoi tifosi. Sposarsi ancora, o lasciarsi. Ha ripreso in mano la situazione dopo un periodo di separazione professionale -ma non affettiva, ci tiene a precisarlo-, Luis  Ruzzi è tornato a curare gli interessi di Mauro Zarate, di quel ragazzo che scoprì ai tempi del Velez, prima di riportarlo nel calcio che conta strappandolo alle grinfie dell'Al-Saad e regalandolo al palcoscenico italiano, romano, laziale. Luis vuole bene a Mauro, è stato al suo matrimonio con Natalie Weber, parla con gioia del talento di Haedo. Zarate è in Argentina, ha voglia di riprendersi la ribalta, Ruzzi ne è convinto. Accusa chi ha messo da parte il ragazzo un anno fa e rassicura i tifosi: Mauro non desidera altro che riprendersi la Lazio. Niente Spagna, niente Inghilterra. Ruzzi è felice ma parla in modo accorato, ci tiene a spiegare le ragioni sue e di Zarate, lo fa ai microfoni di RadioSei in Esclusiva per la trasmissione "9 gennaio 1900". Nessuno dalla società gli ha fatto arrivare segnali negativi, per l'agente il futuro di Zarate è in maglia biancoceleste. A Roma i tifosi ancora lo amano, molti non hanno dimenticato le giocate del primo anno. Mauro e Ruzzi si sono incontrati di recente, al matrimonio del Pibe de Haedo: "Sabato sono stato al suo matrimonio, sono tornato ieri, ci siamo parlati, sono stato molto felice di rivederlo e ci siamo abbracciati". Galeotto fu il matrimonio, per riallacciare i rapporti Ruzzi-Zarate? "No, poi ovvio che il fatto che mi abbia invitato è stato un segnale. Comunque l'affetto non è mai venuto meno, ci sono stati degli avvenimenti che hanno portato a separarci, ma l'affetto c'è sempre stato".


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MATRIMONIO, O ADDIO? Lazio-Zarate, altro rapporto da ricucire, da rendere ancora solido: "Lui nel cuore ha la Lazio, poi la decisione dipende dalla società: se la Lazio non lo vuole, non dipende da lui. Anche l'anno scorso, lui non avrebbe mai voluto lasciare la Lazio, perché è stato lui a sceglierla. Se vi ricordate, quando ci siamo incontrati con Lotito in Qatar, è stato Mauro a volere che la clausola rescissoria venisse esercitata dalla Lazio. In quel momento c'erano squadre come il Manchester City che lo volevano e che erano disposte a spendere anche di più dei 20 milioni della clausola. Lui invece ha ribadito che voleva solo la Lazio e noi abbiamo esaudito il suo desiderio. Poi le cose evidentemente sono cambiate, ma non è stato lui a volersene andare, è stata una decisione della società. Sai, se tua moglie ti dice 'Ti lascio?, poi magari tu dici che sei stato tu a lasciarla. Lui ha ancora l'affetto della gente, basta vedere quando ritorna a Roma". La "moglie", chi era? Reja oppure il duo Tare e Lotito?: "Non lo so. Igli Tare è stato molto carino nei suoi confronti, ha detto che Mauro è un patrimonio della squadraò. La sua volontà è di rimanere e di riprendersi la Lazio, poi se dovesse andare via non dipende da lui. Lo scorso anno è arrivato Klose, ma Mauro non è mai stato provato un minuto in allenamento in coppia con lui. Questo è stato un peccato per lui, perché il primo anno è stato spesso determinante e vuole tornare ad esserlo".
NO MEETING, YES PARTY - Nessuno appuntamento con la presidenza, anzi, Mauro è impaziente di mostrare i suoi numeri al nuovo allenatore: "Io non ho nessun appuntamento, Mauro deve presentarsi e mettersi  a disposizione. A noi piacerebbe che se lo dovesse vendere non lo vendesse solo per i soldi che ha speso. Lotito ha scommesso su Maurito, ha speso molti soldi, ci piacerebbe che ci guadagnasse. Se compri un gioiello non lo poggi in cucina, anche se non ti piace. Zarate è un gioiello per la Lazio, non lo si deve deprezzare. Oggi se Maurito se ne va per un prezzo più basso di quello speso è una sconfitta per tutti, quando abbiamo firmato il contratto invece pensavamo sarebbe stato un affare per tutti. Offerta del Malaga? Non ci risulta. Per ora nessuno della Lazio ha detto ufficialmente che vuole vendere Zarate. Il presidente non ha detto niente, l'allenatore vuole vederlo, Tare ha detto che è un patrimonio della Lazio, io ho fiducia che Igli pensi quello che dice.Lui vuole solo poter riabbracciare la sua gente, poi se la Lazio non lo vorrà tenere, è chiaro che lui dirà 'Non voglio la Lazio'. Ieri ho visto Lotito, non ci siamo detti niente in questo senso. Ora Mauro deve solo pensare a farsi trovare a disposizione.".

IN DEBITO - Una cosa è certa, per Ruzzi è Mauro Zarate ad essere in debito con la Lazio: "La Lazio con Mauro si è comportata bene, l'ha portato dal Qatar, qui lui si sentiva il simbolo, qui gli hanno dato appena arrivato il 9, ma poi conosciuto l'ambiente si è fatto dare la maglia numero 10 per confrontarsi con Totti. Poi quel castello è crollato. Lui sarebbe disposto ad ascoltare qualsiasi discorso, con gente seria e corretta, Zarate è in debito con la Lazio, se la Lazio non lo vuole, questo è più forte dei sentimenti. Ci sono anche interessi nel calcio, non solo sentimenti, che a volte prevalgono". La maglietta del fantasista, la 10, la maglia del fenomeno è rimasta libera, sta a Mauro rimetterla sulla spalle, e incantare ancora: "Sarebbe un brutto colpo se non trovasse la maglia n.10 (ride ndr ).. Ho ficucia nel nuovo Mister, mi è piaciuta la sua conferenza stampa, spero che lo provi, io so che Mauro in campo è in grado di conquistare tutti". Il rapporto con la Lazio non è stato sempre idilliaco, tutt'altro, in particolare con gli allenatori, Ballardini prima, e Reja poi: "Per un fanatico del calcio come lui se tu arrivi e comprano Klose e non ci giochi un minuto a fianco puoi poi fare qualche errore.. Lui che ha scelto la Lazio, l'ha voluta fortemente, il Manchester City aveva offerto per lui 35 milioni, lui ha fatto una scelta personale e poi vede che c'è un rigore, non segna da tempo e gli strappa di mano il pallone un giocatore che aveva dichiarato pubblicamente di voler andare via (Kolarov ndr).. E poi l'allenatore pubblicamente in conferenza stampa lo attacca cosi (Ballardini, ndr). Professionalmente non gli si può dire nulla, è di una professionalità unica, ora è sposato, ha una figlia, è tutto diverso certi errori non si faranno più". Altro allenatore, altra mano, il rapporto con Reja secondo Ruzzi non è mai decollato: "Martedi viene da Spalato, mercoledi c'è neve, giovedi primo allenamento e fa fuori Mauro. Qualcuno avrebbe dovuto dire che quello è un patrimonio della società e non è successo. Evidentemtne lui è passato dalle stelle alle stalle. Io non credo che abbia dimenticato come si gioca, come gioca lui non si impara, lo si fa dalla nascita. Se tutti si mettono una mano sul cuore si può ripartire, Mauro è pronto , ma se non lo vogliono non lo vogliono". Lazio- Zarate, sposarsi ancora, o lasciarsi definitivamente? Solo il tempo dirà se il perduto amore saprà risollevarsi dalle ceneri. L'amore che strappa i capelli è finito ormai? Non resta davvero che "un pò di tenerezza", o quella fiamma è ancora viva, e saprà alimentarsi ancora di gol e giocate, assist e colpi di genio. A Zarate, l'ardua sentenza.

Fonte: Capriotti-Fiori-Lalaziosiamonoi.it

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