Accadde il 14 maggio

 "..... mentre in questo istante, Collina dichiara concluso il confronto (n.d.r. Perugia-Juventus), sono le 18 e 4 minuti del 14 maggio 2000, la Lazio è CAMPIONE D'ITALIA"
Così Riccardo Cucchi , voce storica di "Tutto il calcio minuto per minuto", inviato a Perugia, concluse il suo intervento.
Come fare a dimenticare queste parole?
C'è da dire che quel giorno la Lazio e i suoi tifosi non nutrivano molte speranze. La
settimana precedente, avevano visto annullare, nella partita Juventus-Parma, diretta dall'arbitro DE SANTIS di Tivoli, un goal al Parma (Cannavaro) per un non meglio precisato "fallo di confusione".
La Gazzetta dello Sport recitava:
"Gol di Cannavaro: fallo di confusione. De Santis decide come quegli arbitri che negli ultimi minuti si levano d'impaccio ritenendo che in una mischia qualcosa di irregolare succede sempre. Ma la tv lo smentisce due volte: non ci sono falli di nessun giocatore del Parma. E non è vero che fischia (come dichiara) prima del colpo di testa di Cannavaro.
Altro errore: non c'è il corner che genera l'azione".
La nostra moviola: non c'erano motivi per annullare il gol del Parma con la Juve. Gol di Cannavaro: fallo di confusione. La serie A attraverso la moviola della Gazzetta.

I tifosi della Lazio, sfiduciati per gli accadimenti della settimana precedente, alle ore 13:00 prima della partita Lazio-Reggina", celebrarono un simbolico funerale del calcio e poi si recarono allo stadio per seguire l'amata Lazio che in classifica si trovava a -2 dalla capolista Juventus.

Ma quel giorno, il destino doveva essere ancora scritto.

La Lazio superò la Reggina come da pronostico con i goals di Veron, Inzaghi e Simeone, mentre Perugia - Juventus fu interrotta al termine del primo tempo sul risultato di 0-0, a causa di un violento acquazzone.

I Tifosi della Lazio all'Olimpico

Al termine di Lazio-Reggina, il secondo tempo di Perugia-Juventus doveva ancora iniziare. Il gioco riprese dopo circa 45 minuti di sospensione. I tifosi rimasero tutti all'Olimpico, che con il tempo andava sempre di più riempiendosi, con le orecchie attaccate alle radioline ascoltando la radiocronaca di Perugia.

Foto: Laziowiki.org

Alle 17:17 l'Olimpico viene scosso da un boato, il Perugia è passato in vantaggio grazie ad un goal di Calori. I tabelloni dell'Olimpico riportano erroneamente Cappioli come marcatore (foto a destra-ndr).
Il campo dell'Olimpico è, ormai, un tappeto umano. Le radio private, non curanti dei diritti TV, trasmettono in interconnessione, con la TV satellitare Tele+, quello che succede  al Curi. Lo speaker dell'Olimpico annuncia che presto la radiocronaca della partita di Perugia verra irradiata all'Olimpico. Si va avanti ascoltando le radioline e ad ogni azione bianconera descritta dai radiocronisti, il popolo laziale sussulta nel timore del pareggio juventino. Alle 17:57 gli altoparlanti dell'Olimpico cominciano ad irradiare, a tutto volume, "Tutto il calcio minuto per minuto" dal Curi proprio nel momento in cui la Juventus fallisce un'azione da goal che alcuni tifosi laziali scambiano per un goal con conseguenti malori. Ormai tutto è un delirio, Polizia e Carabinieri nulla possono fare contro la marea di gente accorsa all'Olimpico che attende trepidamente il termine della partita di Perugia.
Sono le 18:04 quando Collina sancisce il termine della partita al Curi e Riccardo Cucchi ne da notizia in radiocronaca e finalmente un immenso boato sconquassa lo stadio Olimpico, Roma e la Regione. La Lazio si laurea CAMPIONE D'ITALIA 26 anni dopo lo scudetto conquistato nel 1974



Questo è quello che accadde, dalla nascita della Lazio, il 14 maggio:

14 maggio 1933
Roma, stadio del P.N.F. - Lazio-Pro Vercelli 2-1

14 maggio 1950
Roma, Stadio Nazionale - Lazio-Torino 2-2

14 maggio 1972
Roma, stadio Olimpico - Lazio-Taranto 1-1

14 maggio 1989
Roma, stadio Olimpico - Lazio-Pisa 1-0

14 maggio 1995
Roma, stadio Olimpico – Lazio-Inter 4-1

14 maggio 2000
Roma, stadio Olimpico – Lazio-Reggina 3-0

14 maggio 2007
Roma, stadio Olimpico - Lazio-Parma 1-0

14 maggio 2011
Roma, stadio Olimpico - Lazio-Genoa 4-2