Ieri pomeriggio, alle 18:30 al Circolo Canottieri Lazio, Emilia Corelli, ha presentato il suo nuovo libro "Nel nido dell'aquila", un'avventura fra sport e arte nella Roma del primo Novecento.
Il
racconto della nascita di una delle più grandi polisportive del mondo e
dei ragazzi che la animarono nei primi anni.
Il libro Nel nido dell’Aquila
si snoda attraverso le memorie di Corrado Corelli, uno dei pionieri
della Società Podistica Lazio, filtrate dalla figlia Emilia. Corrado e Filiberto, figli del pittore Augusto Corelli e artisti a
loro volta, vissero i tempi
avventurosi della neonata società
biancoceleste, che anni dopo assumerà la definitiva denominazione di
Società Sportiva Lazio.
“Sono figlia di un padre anziano” - ha affermato la scrittrice durante la presentazione del libro.
“Ripercorrendo a ritroso tra i miei pensieri, ho la sensazione di aver
avuto due vite parallele: quella da semplice ragazza con le amiche e
quella trascorsa ad ascoltare le storie di mio padre e i suoi compagni. I
loro racconti nelle riunioni del sabato sera mi riempivano di gioia.
Attentissima a tutto ciò che dicevano, ho lasciato scorrere ed entrare
nel mio spirito le loro parole. Spero così di riportarli in vita e farvi
percepire quanto uomini moderni potessero essere. Ringrazio
sentitamente il curatore dell’opera Marco Impiglia, il quale ha dato una
collocazione storica ben precisa alle vicende, ed il Presidente
Generale della Polisportiva Lazio Antonio Buccioni che con il suo
entusiasmo ha reso possibile la pubblicazione”.
Nel nido dell’Aquila è un’occasione importante, nella bibliografia dedicata alla Lazio,
perché dà chiarezza storica a episodi fino a oggi leggendari, ad esempio chiarisce come l'impresa delle tre partite vinte in un sol giorno a Pisa, non avvenne nel 1907 ma un anno dopo, il 07 giugno 1908.
Nessun commento:
Posta un commento