Milos Krasic |
Non è un mistero che il tecnico juventino non straveda per lui, tanto che a gennaio la partenza di Krasic era data per certa. Gennaio, appunto. A un certo punto, la Lazio era apparsa sul punto di chiudere l'operazione per l'esterno classe 1984, stando a quanto rivelato dal diesse biancoceleste Igli Tare: "Nessuno aveva previsto che dopo un mese di trattative con la Juventus per Krasic, durante il quale avevamo raggiunto anche un accordo con i bianconeri, potesse arrivare il rifiuto del calciatore". Fu lo stesso giocatore, quindi a bloccare il trasferimento, preferendo rimanere a Torino. Una valutazione che Krasic ha ammesso di aver fatto in modo errato: "Andrò via dalla Juve, dovevo farlo a gennaio", ha dichiarato lo scorso marzo. Il centrocampista serbo era la prima scelta di Edy Reja, mentre Tare aveva puntato Keisuke Honda. Nessuno dei due è sbarcato a Roma, situazione che ha contribuito non poco a creare gli attriti tra il tecnico friulano e la società. Come sottolinea Daniele Rindone del Corriere dello Sport, ora la strada verso Formello può diventare di nuovo praticabile. Fondamentale sarà vedere chi guiderà la Lazio la prossima stagione e quale modulo, di conseguenza, adotterà la squadra. Su Krasic, poi, non sono mai diminuite le attenzioni dello Zenit campione di Russia allenato da Luciano Spalletti. Di sicuro, il centrocampista serbo ha capito che a Torino non è più tempo per lui. Quest'estate si vedrà se per Krasic è tempo di arrivare a Roma.
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