Sono ore frenetiche per
Giuseppe Sculli, finito, come prevedibile, al centro della bufera dello scandalo del calcioscommesse. Un vero e proprio tifone che sta spazzando via tutto quello che incontra senza mai fermarsi. Il tesserato biancoceleste va veloce verso la prima audizione nella Procura di Genova. Sembra quasi scontato, infatti, che i magistrati friulani richiederanno la sua presenza per aggiungere altre informazioni a quelle gia raccolte ai 13 giocatori rossoblù, portati in caserma e interrogati a Bormio pochi giorni fa. Ci sarebbe da capire i motivi che hanno portato alla ripresa del match Genoa-Siena, interrotto, come tutti sanno, dalle accese proteste dei tifosi genoani. Sculli fu il vero protagonista della vicenda, trattò con gli ultrà durante la sospensione. Oltre a questo c’è da valutare ancora la situazione legata a due partite indagate in cui l’attaccante sarebbe stato coinvolto: Lazio – Genoa e naturalmente il derby con la Sampdoria. Per questi fatti, però, l’interessato non è mai stato ascoltato: la procura di Cremona aveva chiesto il fermo (negato dal gip) ritenendolo il regista della combine della gara dell’Olimpico. Sculli a Cremona non è arrivato, ma adesso una chiamata dalla Procura di Genova sembra certa. Insomma tra i tanti pensieri che affollano la mente dell’attaccante quello riguardante il suo futuro nel mondo del calcio giocato è senza dubbio l’ultimo in ordine di importanza, ma attualmente la sua posizione è ancora tutta decidere. Ceduto in prestito con diritto di riscatto al Genoa nella finestra di riparazione di gennaio sembrava quasi scontato il riscatto da parte della società rossoblù: la Lazio si era tutelata con la promessa fatta da Preziosi al suo amico Lotito. Un’asse salda e duratura nel tempo quella tra Roma e Genova che però si è interrotta bruscamente ai primi di giugno con le parole di Lo Monaco, all’esordio come Amministratore Delegato del Genoa:”Sculli è un giocatore della Lazio, non lo riscatteremo”. La risposta della Lazio è arrivata in vece per bocca di Lotito, che, poche settimane dopo, ai margini della presentazione del neo-acquisto biancoceleste Ederson ha detto: “Sculli non rientrìerà a Roma”. Nel mezzo di queste dichiarazioni ci sarebbero state diverse telefonate “infuocate” tra i due presidenti dei club che avrebbero portato quantomeno ad una calma apparente.
L'INCONTRO - Secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva dalla redazione de Lalaziosiamonoi.it proprio in queste ore starebbe andando in scena un incontro tra il ds del Genoa Capozucca e Lotito che deciderà,tra le altre cose, le sorti di Sculli. Difficile prevedere l’esito dell’incontro per il calciatore che, per le note vicende, non è gradito a Genova, ma neanche a Roma. Sul tavolo delle trattative potrebbe esserci anche
Giandomenico Mesto, già da settimane accostato alla Lazio che è notoriamente alla ricerca di un esterno di ruolo . Il laterale rossoblù, che ha un contratto con i grifoni in scadenza nel 2014, potrebbe essere la pedina giusta per far scoppiare definitivamente la pace tra le due società.
Fonte: Alessandro De Dilectis - Lalziosiamonoi
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