Sospiro di sollievo per Modibo Diakitè, ieri alla clinica Paideia è
stato sottoposto ad accertamenti radiografici, tac e risonanza magnetica
alla gamba sinistra in seguito al trauma riportato durante l’amichevole
giocata sabato pomeriggio. «Tali accertamenti non hanno evidenziato
fratture o cedimenti del callo osseo in corrispondenza della pregressa
frattura da stress che l’atleta riportò due anni fa. E stata altresì
evidenziata la presenza di un edema in corrispondenza della parte più
profonda dell’osso. Per tale motivo il consulente ortopedico dott.
Stefano Lovati, ha ritenuto opportuno prescrivere un periodo di circa
venti giorni di riposo, durante il quale l’atleta verrà sottoposto a
trattamenti specifici», è il testo del bollettino medico diramato dalla
Lazio sul sito ufficiale. Diakitè non rientrerà ad Auronzo di Cadore, si
curerà a Roma, salterà il ritiro di Fiuggi, spera di tornare in campo
prima del 15 agosto. Sarà sottoposto immediatamente alle cure del caso,
la paura è passata. Si era temuto il peggio, è stato riscontrato solo un
edema, non ci sono fratture, una buona notizia per la Lazio e per
Petkovic.
Quindi per Diakitè venti giorni ai box e oggi si conosceranno con
esattezza i tempi di recupero di Ederson. L’italo-brasiliano è atteso in
Paideia, sarà sottoposto a controlli strumentali, anche lui verrà
visitato dal professor Stefano Lovati, ortopedico di fiducia della
Lazio. Ederson s’era fatto male ad Auronzo nei giorni scorsi, sera
procurato un trauma contusivo-distorsivo del ginocchio destro con
interessamento parziale del legamento collaterale mediale. Gli è stato
applicato un tutore al ginocchio, per evitare sforzi non ha poggiato il
piede destro per terra. Spera di rientrare in campo tra meno di tre
settimane. Era finito ko dopo un contrasto con l’amico Hernanes, non ha
mai perso il sorriso, non fa parte del suo modo di essere. Ederson vuole
tornare più forte di prima, si è ambientato alla perfezione, nelle
prime settimane di ritiro s’è fatto apprezzare per forza tecnica e
duttilità. Il centrocampista scalpita, vuole rientrare il prima
possibile, in questi giorni ha lavorato in palestra. La lesione del
legamento preoccupa e vanno scongiurati problemi al menisco. Ederson si
sente meglio, la speranza di rivederlo in campo presto si rafforza. C’è
bisogno di lui, può ricoprire più ruoli, sa fare gol, dovrà rivelarsi
un’arma vincente. Lotito l’ha preso perché lo ritiene un campione e da
campione lui dovrà giocare.
Intanto, ieri mattina si è fermato Stefano Mauri ma per lui niente di preoccupante, le parole del Dott. Stefano Bianchini a Lazio Style Radio: "Stefano si è fermato per un dolore di tipo infiammatorio alla tibia,
determinato sicuramente dallo scarpino e dal campo appesantito dalla
pioggia. Sono comunque problematiche di lieve intensità: se fossimo in
piena stagione e domenica si dovesse giocare Stefano sarebbe
disponibile, ma in questa fase è giusto prendere tutte le precauzioni
possibili. Probabile che resti 2-3 giorni fermo" Il dott. Bianchini prosegue parlando delle altre situazioni riguardanti l'infermeria: “Bizzarri sta andando meglio, sta proseguendo col lavoro differenziato. Biava ha intensificato il lavoro differenziato e la situazione è comunque positiva”. Conclusione con una valutazione generale sul ritiro dal punto di vista degli infortuni: “Dal punto di vista medico il ritiro è stato altamente positivo perché, a parte i problemi traumatici di Ederson e Diakitè
di cui si aspettano risposte più indicative dagli accertamenti, non ci
sono stati problemi seri, come ci sono stati nei ritiri di altre squadre”.
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